domingo, 30 de septiembre de 2012

Día de la blasfemia "¡Mentirosos, dios no existe!"

No seas imbécil, dios no existe! 

Des-instruye a los manipuladores en nombre del señor!


La blasfemia del día de la tarcoteca: si el dios ese que decís que existe es perfecto ¿por qué tiene necesidades comos es la de crearnos? Dios no es perfecto porque es una invención del hombre, del hombre asustado o del hombre que domina por el miedo. Es un constructo y sus seguidores están engañados por la cultura de la dominación. Sus representantes son los controladores del miedo, la muerte y la riqueza. Cristianos, musulmanes, judios, budistas, animistias, son todos enemigos de sí mismos y entre ellos. 

Los religiosos son la peor lacra creada por la ignorancia.

sábado, 29 de septiembre de 2012

Spanish dictatorship does not want witnesses: Police bans the entry of cameras in Madrid demostrations


Class figth
First news from Madrid to the world in "Sorround the Congres 29-S" international call.
  As reported "Occupy Sol", police are barring entry to anyone who carries a camera and forbid media to pass in. Several accredited media, like Al Jazera or Progressive Journal, also confirming through their Twitter accounts. Police calls to TV mobile units Neptune abandon the street for "national security". Those who stay, "under his own responsibility." Fascism pure and simple.
  However, journalists do not accept the orders of the police and have stayed in the Neptuno Square, despite the threat of fines. The security forces forced to dismantle the structures and devices installed in the area to cover the new [third] manifestation 'Surround the Congress'. So, whatever happens, the whole world can know how the neofranquista government of PP [Popular Party, mean right one] act, which by all means is trying  to implement the prior censorship to end freedom of information in protests in Madrid.
Those also notice that the police are using frequency inhibitors, to avoid communications with the outside of this demostration, as well as streaming coverage from mobile phones. The protest organizers have called on surrounding neighbors open their wifis to set new escape ways from totalitarian government strategy.
  Furthermore, as reported this morning in eldiario.es, Madrid City Council has banned media installing cranes, scaffolding and other structures to cover the demonstration called for Saturday 29 September.
  The reasons for such straightforward attack on freedom of information and people rights to be informed of what is happening in Madrid is that these structures prevent the movement in one of the parking areas and Neptune are within safety zone of the riot.
Both the 25-S and in the rally the following day, various television and audiovisual producers installed cranes and scaffolding that allowed media, as elpais.com rtve.es or transmit live video signal. These facilities had the authorization of the City Council of Madrid, that has been denied today, and thanks to them could be seen as images of the now infamous police charges, arbitrary detention or the action of some police infiltrated in the bursting concentration. Today, it seems that the regime is unwilling to these images, it is likely happen again, give back around the world.
The dictatorship every day uses less subtle methods.
Translated from: http://kaosenlared.net/component/k2/item/32444-29s-la-indignaci%C3%B3n-toma-las-calles-en-directo-y-minuto-a-minuto.html
Real time view, foto an information from all aver the world: http://www.occupystream.com/
http://kaosenlared.net/component/k2/item/32444-29s-la-indignaci%C3%83%C2%B3n-toma-las-calles-en-directo-y-minuto-a-minuto.html

jueves, 27 de septiembre de 2012

Chiamata internazionale ad occupare la piazza in Support a i compagni spagnoli: "Circonda il Congresso 29-S".

  La repressione a tutti i livelli, politico, economico e sociale, fanno che l'unica possibilità di cambiamento è, come nei paesi arabi, uscire in piazza e stare in piedi.
   Meccanismi di Solildaridad sono già state attivate e si prevede che il popoli della Italia, Grecia e Portogallo se stanno organizzando in primo luogo per dare una risposta comune lo stesso giorno. Solidarietà già sentita con lo sciopero generale nel Paese Basco e in Grecia il giorno dopo la chiamata, 26-S.

Questa é una chiamata a gli compagni Italiani e di tutto il mondo: solo uscire a la strada il 29-S e occuparla.

Adesso noi vivviamo lo peiore di una agressione di classe, contra i cittadini, non contra gli spagnoli. È una minaccia globale, totale da dove non c'è uscita senza opposizione attiva.
  Grazie, compagni, non siamo soli in questa miseria.
  Questa chiamata si avvicina quella che potrebbe essere definita una chiamata unitaria. Solidarietá!
Tutti e tutto questo 29S sabato support "Congresso 2012 Quando la vita è un lusso, Squatting è un diritto."
E 'il momento di toglierci le maschere e chiamarci per i nostri veri nomi. Loro chiamano comunisti, anarchici, squatters, antisistema, antiquesto, antiquello, ... insulto in pianta; e noi gli chiamamo fascisti, ladri, traditori, ragpinatori, assesini, farabutti ... anche come un insulto. 
Ci chiamano Squatters, occupatory 
Come avvere il coraggio di chiamarci Squatters vutandoci fuore delle nostre case, per apropiersene di loro, e di ancora dover farci pagare i debiti? con milioni di case svuotate sono diventati milionari, mentre gli occupanti, che hanno protestato per le strade, viviamo a casa dei parenti. Ed è per questo che ci chiamano squatters, per l'impianto di noi nella casa dei genitori, perché le casse sono ancora vuote e la gente è per strada.
Beh! in realtà non è stato offeso di chiamarmi squatter, ho occupato ogni volta che avevo bisogno, ora non ho. Ma se mi vedo in strada a causa di questi ladri e trasgressori che prendono le nostre case occuparebbe di nuovo. 
Ci chiamano AntiSistema 
Siamo spiacenti, noi non siamo stato chi si hanno caricato il sistema, sono stati fascisti, ladri, traditori, represori, farabutti ... chi hanno rubbinato il suo sistema, e pretendono di installarne un altro in cui loro possono essere proprietari del accesso al lavoro e decidere chi guadagna chi non, chi mangia e chi non ... per togliere la nostra dignità, per farci lottare con cui abbiamo di fronte e farci uccidere per un lavoro e un salario miserabile. Con la vendita di cibo ben al di sopra il suo prezzo reale e in cattive condizioni, farci ammalare e consumare droga dei suoi laboratori, a giocare con la nostra salute. Noi siamo cavie nelle vostre mani, l'istruzione a i nostri figli fa vergogna, con un livello di terzo mundo, tutto fa deviare dal suo obiettivo educativo da i libri di testo fino a gli insegnanti.
Libri pesanti, costosi e con messagi nascosti; educarli per diventare piccoli schiavi, coloro che il Mr. President apprezza per non scendere in piazza a manifestare, e di stare a casa leccando le ferite, parenti piangent, e che ancora lo credono quando dice che ci farà uscire dalla crisi.
Cazzo, per caso siamo stronzi! o forse siamo raggiunto un punto di sottomisione che non vediamo che il Presidente e un poco deficiente, oltre che brutto e cattivo, mentendo spudoratamente, e che i suoi consiglieri, i ministri e gli altri consulenti, segretari, amministratori delegati e generali sono a vivere a nostre spese.
Chi chiamano Terroristi
I terroristi sono coloro che instillano il terrore, e il terrore era quello che abbiamo sentito il 25S in Piazza Nettuno quelli che abbiamo chiesto colle nostri mani vuote la dimissione dei politici che non ci rappresentano. Nel frattempo, le forze represore, avvolto con scudi e bastoni, [policiotti in borgesse] provocavano a i suoi propri compagni uniformati por farli chiappare alla gente, lanciando petardi e causando una strage che era niente di ciò che potrebbe accadere, se si può chiamare qualcosa a 65 feriti e 36 arrestati.
Sono terroristi chi terrorizzano una città che ha tutto: socialisti, comunisti, ecologisti, anarchici, femministe, naturalmente, i Democratici. Terrorizzati qualcuni e encazzati fino al limite altri.
allegazione finale
La gente con o senza paura debe uscire in piazza, se non è capace di stare in prima fila puo entrare nella ultima, ma tutti in strade per fare vedere che sono loro gli antidemocratici, per farle videre che non gli abbiamo "permesso" occupare il posto per derubarci e addirittura picchiarci, che stiamo rechiedendo ciò che loro stessi abbianno offerto in un programma elettorale con cui ci hanno ingannato ... e che, come noi gli abbiamo fato ascendere gli possiamo fare uscendere.
Questa è l'unica forza che la gente ha in questo momento, e dobbiamo esercitarla.
Tutti support "Circonda il Congresso" il Sabato 29-S, socialisti, comunisti, anarchici, femministe, ecologisti, pensionati e altri -isti lì, indignati, incazzati, squatters, migranti, casalinghe, studenti in breve, le persone in generale, tutti in Piazza.
Tradotto dal originale: Todos y Todas al Congreso este sábado 29S de 2012 “Cuando vivir es un lujo, Okupar es un derecho.“. Massima difussione

International Call: Occupy in support to Spanish action "Congress surrounding the 29-S"


  Repression at all levels, political, economic and social, throughout the only possibility for change is, as in Arab countries, go out to the streets and stand up.
   Solildarity mechanisms have already been launched, and it is expected that the people of Greece, Italy and Portugal primarily organizing to give a joint response the same day. Solidarity already have been felt by the general strike in the Basque Country and in Greece the day after the call 26-S.

  This is a call to the rest of Europe and even the world: Just occupy. 

  Thank you, comrades, we are not alone in this misery.
  This call is the most approachd we could seid it is a call to Unity.
All this Saturday 29S Congress 2012 "When life is a luxury, Occupy is a right."
It's time to take off our masks and call us by our names. They call us communists, anarchists, squatters, anti system ... as an insult, and we call them fascists, thieves, treacherous, crooks, scoundrels ... also as an insult.
Really they are not insulting. Some of us are proud to be called anarchists, especially those who like us will never be Anarchist of Acrat kind; maybe just ecologislt, feminists, communists ...
We can not call ourselvest socialists because we are ashamed for what has become the name. The first thing we had to do, now that we have access to information, is inform of what the words and names means, why and how touse them.
Squatters
How have the nerve to call us squatters catching us from our homes, appropriating our houses, and still we having to pay up debts. Millions of emptied homes have become them millionaires, while we the squatters, who protested in the streets, live at home of relatives. And that's why they call us squatters, for plant us in parents house to live off of them, because the houses are still empty and people on the street. 
Anti System
Sorry, we have not crack the system, you have been fascists, thieves, treacherous, crooks, scoundrels ... you have crash your system; and claim to install another one where you may be the owners of division of labor and may decide who works and who does not, who eats and who does not ... to take away our dignity, to make us face and kill each other for a job and a miserable salary. To sell food above its real price and in poor condition, getting sick to consume drugs from your laboratories, playing with our health. We are guinea pigs in your hands. The education you give to our children it is a shame, with a third-world level , deviating from its educational objective, from textbooks to teachers.
Heavy Textbooks, expensive and full of hidden messages to educate them to become little slaves, those people that Mr. President appreciates becouse do not take the streets to demonstrate, and to stay at home licking their wounds, and weeping relatives . And believing him when he says will get us out of the crisis.
What happend. Are we stupids! or have reached a point of resignation we do not see that the Mr. President is slightly retard, besides ugly and nasty, lying shamelessly, his advisers, ministers and other advisors, secretaries, CEOs and generals are fucking living at our expense.
Did not see that politicians, bankers, journalists, pundits parties hired by selling us that we went out to the streets to defend our rights and our dignity call us terrorists?
Terrorist
  Terrorists are those who instill terror, and terror was what we feel in the 25-S Neptune square where  we asked with our clean hands, the resignation of politicians who do not represent us. Meanwhile, law enforcement, wrapped with shields and clubs, [infiltrated police] taunted his fellow uniform to go out and start the carnage, throwing firecrackers and causing a slaughter, that was nothing to what could happen if 65 wounded and 36 arrested can be call nothing .
Terrorists are who terrorize a town that has everything: socialists, communists, ecologist, anarchists, feminists, of course, Democrats. Every day more terrified some and hunger others.
Final claim
The people in fear or not, should go out to the streets, if you can not get in the front row get in the last, but all the streets to show that they are the undemocratic, to show that they are not to rob and beat us up, that we are reclaiming what have offered in an electoral program, and have deceived us ... and that just as we have put them up, we make them go down.
This is the only power that the people have right now, and we have to exercise it.
Everyone to Congress on Saturday, socialists, communists, anarchists, feminists, ecologists, pensioners and other -ists there, outraged, pissed, squatters, migrants, housewives, students in short, people in general everyone to Congress.

Translated from: Todos y todas al congreso este sábado 29-: "Cuando vivir es un lujo ocupar es un derecho."

Pass it!

Convocatoria: rodea al congreso 29-S. Cuando vivir es un lujo okupar es un derecho


  La represión a todos los niveles, político, económico y social, en todo el territorio hace la única posibilidad de cambio sea, como en los países árabes, salir a la calle y plantar cara.
   Los mecanismos de solildaridad ya se han puesto en marcha y se espera que los pueblos de Grecia, Italia y Portugal principálmente se estén organizando para dar una respuesta conjunta el mismo día. Solidaridad que ya hemos sentido mediante la Huelga general en Euskal Herria y de Grecia al día siguiente de la convocatoria 26-S.
  Gracias, compañeros, no estamos solos en la miseria.

  Esta convocatoria se aproxima a lo que podría llamarse una convocatoria unitaria. Unámonos!
Máxima difusión
Todos y Todas al Congreso este sábado 29S de 2012 "Cuando vivir es un lujo, Okupar es un derecho.“ 
Ha llegado el momento de quitarnos las caretas y llamarnos por nuestros nombres. Ellos nos llaman comunistas, anarquistas, okupas, anti sistema… en plan de insulto, y nosotros les llamamos fascistas, ladrones,  prevaricadores, estafadores, sinvergüenzas… también como un insulto.
En realidad no nos estamos insultando. Algunos de nosot@s nos sentimos orgullosos con que nos llamen Anarquistas, sobre todo a los que nos gustaría, y que  jamás llegaremos a ser, Anarquistas de corte Ácrata tal vez ecologistas, feministas, comunistas…
No nos podemos llamar socialistas porque nos da vergüenza para lo que ha quedado este nombre. Lo primero que teníamos que hacer ahora que tenemos acceso a la información, es informarnos de qué significan las palabras y los nombres, por qué y para qué los utilizamos.
Okupas
Cómo tienen la desfachatez de llamarnos okupas desalojándonos de nuestras casas, quedándose con ellas, y encima teniendo que pagarles deudas, con millones de pisos vacios de los que se han hecho millonarios, mientras nosotros los okupas, que protestamos en la calle, vivimos en casa de los familiares. Y nos llamarán okupas por eso, por plantarnos en casa de los padres a vivir a costa de ellos, porque los pisos siguen vacios y la gente en la calle.
Bueno a mí realmente tampoco me ofenden por llamarme okupa, he okupado cada vez que lo he necesitado, ahora no lo necesito, pero si me veo en la calle por culpa de los ladrones y prevaricadores que se quedan con nuestras casas, volveré a okupar. Cuando vivir es un lujo, Okupar es un derecho.
Anti Sistema
Perdón, nosotros no nos hemos cargado el sistema, habéis sido vosotros fascistas, ladrones, prevaricadores, estafadores, sinvergüenzas… los que os habéis cargado el sistema, y los que pretendéis instalar otro, otro donde seáis los dueños del reparto del trabajo y podáis decidir quién trabaja y quién no, quién come y quién no… para quitarnos la dignidad, para que nos enfrentemos y nos matemos por un trabajo y un salario miserable. Vendiéndonos unos alimentos muy por encima de su precio real y en malas condiciones, enfermándonos para que consumamos medicamentos de vuestros laboratorios, jugando con nuestra salud, somos conejillos de indias en vuestras manos, proporcionáis una educación a nuestros hijos de vergüenza, con un nivel tercermundista, desviando de su objetivo educacional desde los libros de texto hasta el profesorado.
Los libros de texto pesados, caros y con mensajes ocultos para educar esclavitos que terminen siendo  esas personas a las que el Sr. Presidente agradece que no salgan a la calle a manifestarse,  y se queden en casa lamiéndose las heridas, y llorando a los familiares, y creyéndole cuando dice que él nos va a sacar de la crisis.
Pero bueno ¡es que somos jilipollas¡ o es que ya hemos llegado a un punto de resignación que no vemos que al Sr. Presidente le falta un “herborcico” que no está terminado de cocer, que además de feo y desagradable, miente descaradamente, que sus consejeros, ministros y demás asesores, secretarios, directores generales y no generales están viviendo de puta madre a nuestra costa.
¿Es que no vemos que políticos, banqueros, periodistas tertulianos a sueldo de partidos nos venden que los que salimos a la calle a defender nuestros derechos y nuestra dignidad nos llaman terroristas?
Terroristas son los que infunden terror, y terror fue lo que pasamos en la plaza de Neptuno el 25S los que pedíamos con nuestras manitas limpias, la dimisión de unos políticos que no nos representan. Mientras, las fuerzas de orden, embozados con escudos y palos, provocaban a sus compañeros de uniforme para que salieran a dar leña, tirando petardos y provocando una masacre que no fue nada para lo que pudo pasar, si se puede llamar nada a 65 heridos y 36 detenidos.
Son unos terroristas los que aterrorizan a un pueblo que tiene de todo: socialistas, comunistas, ecologistas, anarquistas, feministas por supuesto, demócratas todos y cada día más aterrorizados unos, y hasta la bandera otros.
Mientras unos van armados hasta las orejas y se emplean contundentemente a las órdenes de quien les paga (aunque el dinero salga de nuestras costillas) y cargan contra el pueblo en vez de defender y protegernos.
El pueblo con miedo o sin él, debe salir a la calle, si no puede ponerse en primera fila, que se ponga en la última, pero todos a las calles para que vean que son ellos los antidemocráticos, que vean que nos les hemos puesto ahí para que nos roben y encima nos peguen,  que les estamos reclamando lo que nos han ofrecido en un programa electoral y nos han engañado… y que lo mismo que les hemos subido, les bajamos.
Este es el único poder que tiene el pueblo ahora mismo, y tenemos que ejercerlo.
Todos y Todas al Congreso el sábado, socialistas, comunistas, anarquistas, feministas, ecologistas, pensionistas y demás istas que existan, indignados, cabreados, okupas, emigrantes, amas de casa, estudiantes en fin, pueblo en general todos y todas al congreso.
http://kaosenlared.net/america-latina/item/32171-todos-y-todas-al-congreso-este-s%C3%A1bado-29s-de-2012-%E2%80%9Ccuando-vivir-es-un-lujo-okupar-es-un-derecho%E2%80%9C.html  
El día 25-S la tarcoteca salio también a la calle.

miércoles, 26 de septiembre de 2012

Imágenes: el pueblo hundido.

Estos son los 6000 que dice que había el gobierno

De 15millones de trabajadores 1millón son totalmente improductivos ¡Y nosotros queriendo cambiar los sindicatos!

Foto cedida por "La Mina"
   5 millones de parados, 15 millones de trabajadores, de los cuales 944 mil personas son verdadera lacra parásita al servicio de sus propios intereses y de rebote del estado, aprovechandose de la extorsión que aplica el estado a sus súbditos llamada impuestos.  

 Esta es la dimensión, forma y aspecto que toma "La Reacción" en estado puro.
Políticos.
estudio que ha tenido eco en la Red elevaba a nada menos que 445.568 los cargos políticos que se desempeñan en España.
Liberados sindicales.
-Ni el Gobierno ni los sindicatos dan datos oficiales sobre el número de liberados sindicales que hay en España ya que no existe un censo.
Hace dos años la CEOE se aventuró a dar una cifra de 'liberados' en el sector privado en un informe en el que estableció que 4.200 trabajadores dedican toda su jornada laboral a las cuestiones sindicales.
-En el caso del sector público las cifras están entre los 9.000 y los 10.000 (sumando la Administración Central, autonómica y local).
Liberados Patronales
en España hay alrededor de 35.000 personas que se ganan la vida trabajando en una de las 5.000 agrupaciones empresariales que forman parte de la estructura de la patronal nodriza, la CEOE, según su anuario.
Policías.
Según el Euroestat en españa hay 224.000 policías.
Militares.
La cantidad de militares ronda los 110.000.
Curas y religiosos
Según la Cadena Ser en España hay alrededor de 60.000 religiosos de alta en la SS.
   Un total de 944.000 personas directamente dependientes de la organización y ruina del estado. Como se observa se organizan en estamentos copando las cúpulas y puestos intermedios. Se organizan para repartirse el pastel del estado y a todos les toca algo.

   La población está aturdida y desorganizada. Por una parte los posibilistas que creen que pueden sacar algún beneficio del estado en plena oleada de recortes, y los desilusionados que creen que el estado está completamente corrompido y no se puede obtener nada de algo que ya está repartido y tiene dueño, como las partidas presupuestarias y las medidas de ajuste. Las estrategias de actuación son completamente distintas.


  ¿Por qué está dividida la población? Las distintas facciones se entremezclan directamente con la ciudadanía influyéndonos. Después son ayudadas por los medios de comunicación, pertenecientes a las grandes fortunas. Nos vuelven la cabeza del revés y ponen a personas con los mismos intereses en contra unos de otros.


 El cambio empieza por los sindicatos, porque son una vanguardia masiva y ya organizada de la reivindicación popular


  Lo peor es ver que la vanguardia de la protesta está encabezada por parte del estamento sostenida por el estado. Los sindicalistas.

  Esto produce una bicefalia, entre el movimiento popular representado por el 15-M, el cual ha sido capaz de desprenderse del lastre del juego de partidos políticos y el movimiento sindical-laboral, que todavía no ha iniciado el proceso que lo desligará de este. 

  Hay que recuperar los sindicatos si queremos una verdadera fuerza soberana. 


Creemos fervientemente que con la recuperación de estos 15.000 parásitos podríamos recrear todo un frente.


  ¿Cómo recuperar los sindicatos para el pueblo? Estas breves, cabales y lógicas medidas se les puede pedir, exigir, a los enlaces sindicales y sindicatos. A ellos si se les puede influir ya que por su situación están más expuestos a la acción social.


  Renuncia de los sindicatos a las subvenciones y liberados.

  Esta es la condición sin equa non  para que los sindicatos dejen de ser empresas, y dejen de ser otra correa de transmisión del poder. Hasta que no se cumplan estas dos simples y difíciles condiciones los sindicatos seguirán perteneciendo al gobierno y defendiéndolo a capa y espada, y no a los trabajadores.

  Lo sentimos, pero en las condiciones actuales no creemos que sea posible ningún cambio ni influencia social sobre el estado a pesar de todas las manifestaciones, como se demostró con el "No a la Guerra", "No al Plan Bolonia", "No a la reforma laboral", "No... Aún así la tarcoteca saldrá a la calle, como siempre.


PD: Como todo hay que decirlo solo hay 1 sindicato en todo el estado sin liberados ni subvenciones, la orgullosa desde hace más de 100 años CNT.

lunes, 24 de septiembre de 2012

Solidaridad: Desalojado el CSA "La Madriguera" de Ponferrada.

   El estado continua su dura represión contra los centros de organización populares. En este caso otro CSA, "La Madriguera" de Ponferrada. 
  Nos parece increíble ha haya gente que siga pensando que por que un policía sea un asalariado del estado y controle el tráfico trabaja en pro del bien social. Son fascistas declarados, y los que no se declaran como tales utilizan sus métodos. Su objetivo la represión. 
   Pero hay que recordar que estos perros con collar son azuzados por un amo. Son tan reaccionarios que no moverían un dedo para atender a su propio padre moribundo si el político de turno no lo ordenase. Es a estas personas y no a los policías psicópatas blindados son a quienes hay que presionar y en quienes hay que incidir. Empresarios, políticos, jueces y periodistas son las manos que tiran de las cuerdas. La policía sus verdugos displicentes. Os derrocaremos.
   La corrala La Alegría en Sevilla, CSA Casablanca en madrid. Las identificaciones de las asambleas preparatorias al 25-S, criminalizacación de SAT, detenciones de protestas por los afectados de la preferentes. En definitiva, en general no nos importa que roben, pero sí que nos agredan.  El estado se está poniendo una soga al cuello.
  Desde la tarcoteca toda nuestra solidaridad, compañeros. La lucha continua, lo estamos haciendo muy bien!
A las 20.00 de hoy, sábado 10 de septiembre, se había programado en Ponferrada, desde el CSA La Madriguera, una audición de hip hop, ska y reggae, a la cual han acudido unas 100 personas. Este centro social autogestionado realiza diversas actividades en el barrio y los fines de semana suele realizar cenadores y audiciones como la de hoy, sin amplificación para no molestar al vecindario.
   A las 20.30 de la tarde se personan dos agentes de la policía local en CSA La Madriguera, entrando en el interior y preguntando qué actividad se está realizando pues, se supone, ha habido quejas sobre el “ruido”. A lo que desde CSA La Madriguera, se les dice que, sin problema alguno, se baja el volumen de la audición y se les explica que hay un micro-abierto de hip hop con un dj incluido. A pesar de la buena voluntad de las compañeras y compañeros de CSA La Madriguera de no molestar al vecindario (por lo que las audiciones se hacen por la tarde y sin amplificación), los dos agentes de la local piden refuerzos y aparece una patrulla de la nazional, la cual irrumpe en el centro sin respeto alguno diciendo que hay mucha gente dentro y que, dentro se están consumiendo bebidas alcohólicas. Es pues, cuando el compañero detenido les explica a los agentes que no pueden entrar de esa manera en el centro, enseñándoles los estatutos de CSA La Madriguera, la cual es sede del barrio y es por ello, que no tienen derecho a irrumpir allí y menos de las maneras en las que lo han hecho. Es en ese momento cuando los agentes de la policía local cogen por la fuerza al compañero, lo empujan contra un coche, lo golpean en la cabeza, le rompen las gafas y lo meten dentro del coche policial.
  Al mismo tiempo, la policía local también desaloja el centro, retiene a 3 menores de edad para identificarles, identifica a vecinas y vecinos que denuncian la actitud de la policía y que apoyan al centro y la labor que desempeñan en el barrio; y además, toma fotos del centro y quita los móviles a cualquier persona que estuviese haciendo uso de ellos, parece que no les gusta que quede reflejado en fotos o vídeos a lo que se dedican. A las 23.54 todavía esos móviles no han sido devueltos y parece ser que no hay intención alguna de devolverlos.
Al observar la actitud violenta por parte de la policía hacia el compañero detenido, quienes allí se encontraban increpan a la policía, denunciando su actitud y la violencia que ejercen contra el compañero a lo que, la policía nazional, responde sacando sus porras y empezando a darles uso como a ells les gusta, zurrando. Por suerte, no hay que lamentar compañerxs con heridas o lesiones graves.
   El compañero fue detenido por la policía local, sin embargo se encuentra en el calabozo de la comisaría de la policía nazional, donde ha sido visitado por un médico forense para que le examine de las agresiones sufridas, sobre todo el impacto recibido en la cabeza aunque, no se sabe nada sobre el parte médico y cuál es el estado del compañero. También ha sido visitado durante menos de cinco minutos por otro compañero quien, estamos segurxs le habrá transmitido todo el apoyo que se merece y el ánimo para poder sobrellevar lo mejor posible todo el largo fin de semana que le queda por delante en el calabozo.
   Porque no se permite que la gente se organice en su barrio, porque no se permite que se realicen actividades sociales, porque se condena y se reprime con brutalidad a quienes verdaderamente hacen algo por el barrio, por el compañero, porque hay impunidad para estas actitudes policiales, se convoca una concentración urgente, el domingo a las 12.00 de la mañana frente a la comisaría municipal, situada en la calle Ancha (Ponferrada).Compañero detenido en el CSA "La Madriguera" de Ponferrada.

Reflexión sobre el cierre del CSA La Madriguera (Ponferrada)
Ponferrada: un detenido en una polémica actuación policial contra unos jóvenes que celebraban una fiesta en ‘La Madriguera’

Ocho activistas del 25S imputados por la Audiencia Nacional por supuesto delito "contra altos organismos de la Nación"


 El cariz dictatorial y represivo al más puro estilo franquista que está tomando el gobierno llega a cotas insospechadas. Con este tipo de acciones se promueve la clandestinidad, todo lo contrario al deseo y sentir popular.
  Compañeros represaliados: las multas se pagan entre todos, los procesos pueden ser aprovechados en nuestro beneficio. No os desaniméis, eso es lo que pretenden. No os quedéis en casa lamentandoos, seguid luchando! Habéis logrado simpatías, contactos y solidaridad. Si no estuvierais en el buen camino no os estarían reprimiendo: os tendrían en vitrinas para espectáculo de turistas.
 10 razones para ir al 25-S. 

  Artículo tomado de Diagonal
La Coordinadora 25S reafirma su voluntad de convocar a una acción no violenta después de que diferentes personas relacionadas con la convocatoria recibieran las citaciones. 
Varias personas que participan en las asambleas de preparación de la acción "Rodea el Congreso" han recibido citaciones para declarar por la supuesta comisión de un delito contra altos organismos de la nación, según ha comunicado la Coordinadora 25S este viernes. El delito contra altos organismos de la nación tipificado en el artículo 494 del Código Penal implica penas de entre seis meses y un año de prisión. Por el momento, fuentes de la Coordinadora 25s, en contacto con abogados, han confirmado ocho citaciones.
Tal y como detalla la Coordinadora, dicho artículo del Código Penal hace referencia a "promover manifestaciones u otra clase de reuniones ante la sede del Congreso de Diputados cuando estén reunidos, alterando su normal funcionamiento". El comunicado de los activistas ha vuelto a precisar que la acción prevista para el 25 de septiembre no pretende "imponer ninguna alteración violenta del funcionamiento del Congreso, sino visibilizar su secuestro fáctico por los poderes económicos". En la misma línea mantenida durante las dos asambleas públicas de información sobre el evento, así como en la rueda de prensa de presentación del acto, la Coordinadora remarca que el consenso es que la acción sea "no violenta". "Se llegará hasta donde lo permita la barrera policial", han vuelto a repetir tras hacer públicas las citaciones.
Una de las personas citadas es uno de los cuatro detenidos durante la manifestación del 15 de septiembre después de desplegar una pancarta que hacía alusión a la convocatoria. Las otras seis son participantes habituales en las asambleas abiertas de laCoordinadora 25S. De ellos, uno se desplazaba desde Granada y dos desde Valladolid los fines de semana para participar en las reuniones de coordinación de la marcha.
Las personas citadas no responden a un perfil único de activista, según han detallado a este periódico fuentes de la Coordinadora. Entre las personas citadas se encuentran tanto conocidas activistas de larga trayectoria como personas que no habían tenido militancia anterior al movimiento 15M. Las citaciones han empezado a llegar el jueves 20 y se les cita en un juzgado de instrucción a primeros de octubre.
Dado que este fin de semana hay convocadas nuevas asambleas abiertas para cerrar detalles de la convocatoria, la Coordinadora ve necesario informar de "los posibles riesgos" que conlleva la asistencia a estas reuniones públicas "en un contexto de arbitrario autoritarismo". Además de las cuatro detenciones durante la manifestación de la Cumbre Social, 25 personas fueron identificadaspor agentes de la Policía Nacional durante una reunión abierta de la Coordinadora el pasado domingo en el parque del Retiro de Madrid.
Las personas participantes en la Coordinadora han recordado que sus actuaciones "no son ilegales", y han responsabilizado a la Delegación del Gobierno de Madrid de querer "construir un escenario lo más crispado posible" con el objetivo de "criminalizar" las reivindicaciones en torno al 25 de septiembre. Por estos motivos, invitan a todas las personas interesadas "a seguir imaginando y difundiendo" la acción.
Actas y reuniones públicas: esto no es cosa de camarillas clandestinas
Tal y como es costumbre en las asambleas y grupos de trabajo del 15M, la acción de "Rodea el Congreso" se está pensando y desarrollando con luz y taquígrafos, al menos desde que el interés crítico de distintas asambleas e individuos llevó a que la acción se organizase en torno a la Coordinadora 25S.
En el blog de la Coordinadora se puede acceder a todas las actas de las asambleas plenarias y de los grupos de trabajo de la acción, así como al calendario de reuniones. Muchas reuniones se han retransmitido también en vídeo en directo a través de internet y han sido dos las asambleas públicas que se han hecho en Madrid para atender a dudas y observaciones sobre la convocatoria.
Otros muchos colectivos y asambleas vienen trabajando en la convocatoria desde otros espacios, como detalla la Coordinadora en su blog.

viernes, 21 de septiembre de 2012

Carne para la picadora: cómo dominar a los trabajadores antes incluso de ser contratados

  Que las empresas que utilizan a las personas como carne de cañón es sabido. La subyugación y alienación mental a la que nos someten, con todos los trámites, requisitos y gilipolleces que hay que cumplir para conseguir un trabajo comienza incluso antes de pertenecer a la propia empresa. Después el periodo de prueba, ahora de un año, soportando la evaluación y presión constante para mantener un empleo la mayor de las veces miserable, denigrante y hastiante.
La productora, Riot Cinema Collective, no tardó ni una hora en contestar al email. La empresa le reprocha desde el principio que haya enviado un correo genérico y que se dirija a ellos de 'Usted'.  
   El aburrimiento de las empresas en  la contratación recurrente de personal, debido al constante baibén de trabajadores por los incesantes ajustes que se realizan, principalmente en recursos humanos para poder sobrevivir en el mejor de los casos, hace que caigan las máscaras y muestren sus dientes.
   La prepotencia en la contestación de la empresa está al nivel del desinterés de éste y tantos candidatos en el puesto concreto, siendo más importante el trabajo en sí que la empresa que recibe el servicios.
   Carlos, si verdaderamente te ha ofendido tanto como a nosotros planta cara. Esta empresa te ha tratado como carnaza, a ti y al resto de trabajadores. Si tuvieses un mínimo de dignidad te personarías exigiendo ver al crápula que te contestó para contarle tu parecer en vivo y en directo. No te contratará, pero no dormirá en un par de noches.
  Estamos contigo, y no nos importaría acompañarte en busca de respuestas. La oferta está hecha, solo ponte en contacto.
  Acción directa y salud!

Solidaridad: Comunicado de la Asamblea del CSO Casablanca


   El estado pretende acabar con el movimiento popular eliminando los lugares de encuentro de un modo legal como ilegal. El desalojo de espacios comunes es vital para él. El CSO Casablanca, punto de reunión, encuentro y trabajo en Madrid, así como el CSO la Alegría en Sevilla han sido los más destacados, pero no los únicos. Así como las ocupaciones se extienden por todo el territorio así lo hacen los desalojos ilegales, demostrando que su verdadero objetivo no es cumplir la ley sino frenar un movimiento que amenaza su supervivencia como sistema dominante.
   Sus valores cláramente reconocibles: Autogestión, Apoyo Mutuo, Acción Directa. Aquí tenemos el comunicado de la Asamblea del CSO Casablanca.
Hoy, 19 de septiembre, a las 7 de la mañana, la policía ha desalojado por la fuerza y sin previo aviso el Centro Social Okupado y Autogestionado Casablanca, situado en la calle Santa Isabel 21-23.
Este desalojo ha sido totalmente ilegal. Un juzgado de instrucción y la Audiencia Provincial de Madrid archivaron en firme la causa penal que inició la propiedad del edificio. Es ilegal que se haya abierto de nuevo esa causa y es ilegal que no nos hayan notificado la resolución de desalojo.
En dos años y medio, Casablanca ha sido un lugar de encuentro abierto a todas las personas del barrio de Lavapiés y de la ciudad, así como de creación y desarrollo de conciencia política y social. Trabajando y creando un espacio seguro y un referente de solidaridad, apoyo mutuo, autogestión, horizontalidad, autonomía, cuidados y asamblearismo. El centro social ha sido construido desde la convicción de que otro mundo es posible, rechazando este sistema capitalista, corrupto y patriarcal.
En el CSOA colaboran más de 30 colectivos, desarrollando proyectos relacionados con:
Creación y pensamiento crítico: Casablanca ha servido como espacio de encuentro a diversos grupos de trabajo y asambleas populares de barrio, así como de movimientos estudiantiles, a través de infinidad de charlas, jornadas de aprendizaje, de empoderamiento y de denuncia social.
Educación: un proyecto para la convivencia y aprendizaje libre con niñas y niños de dos a seis años (“Tartaruga”), un proyecto de cooperación entre padres y madres para el cuidado de bebés menores de un año (“Casa común”), un proyecto de enseñanza de español para migrantes (“La Biblio”), talleres de lectura, un proyecto de gestión de préstamo de los más de 10.000 libros donados popularmente durante el campamento de Sol e intercambio de libros de texto, en el que más de 200 personas en situaciones de necesidad participaban cada miércoles (“BiblioSol”), el Archivo físico de Sol…
El autoaprendizaje, como alternativa al modelo de consumo: un taller de costura, de construcción, de reparación de bicicletas, de serigrafía, de revelado fotográfico (“Revelarte”), de informática...
El arte, la cultura y el cuidado personal: talleres de teatro (“Tombuctú”, “Impro de teatro” ), de baile (“Laboratorio de danza”), de yoga, de cultura queer (“Taller de Tango Queer”), de swing, de hip-hop, cine (Cinema Casablanca)...
El desarrollo social: un proyecto de apoyo entre personas seropositivas (“Crítica VIH Madrid”), una oficina de ayuda legal a colectivos migrantes, varios grupos de mujeres, la Oficina de Okupación de Madrid, grupo de teatro de denuncia social (“Distopía”),...
Las alternativas al modelo de consumo: tienda gratis, grupos de consumo (“Tomarte Rojo”, “BAH”), huerto urbano, comedor vegano, taller de bicis...
Sería imposible nombrar a todas las personas y colectivos que han pasado por aquí en estos dos años y medio.
Todo esto ha tenido lugar en un inmueble cerrado, propiedad de la constructora Monteverde S.L., que compró lo que era un colegio para convertirlo en viviendas de lujo. Pero llegó el estallido de la burbuja inmobiliaria y la crisis y fueron incapaces de seguir especulando con el mismo, quedando el edificio cerrado durante más de tres años. Esta empresa, implicada en procesos de corrupción (Operación Malaya II), forma parte de los verdaderos responsables del actual contexto político-económico. Por ello, el proyecto de Casablanca tiene la legitimidad de la que ellos carecen.
La línea política de Casablanca, que ha venido trabajándose desde hace años en La Escoba (2006), La Alarma (2007), Malaya (2008) y La Mácula (2009), se ha desarrollado, se ha transformado y sigue siendo hoy un proyecto político y en lucha. Esta línea siempre ha creído y trabajado en el desarrollo y articulación de redes fuera del sistema mercantilista. Creemos en el trabajo colectivo cómo medio de consecución de autogestión de nuestra vida y en el apoyo mutuo. Defendemos el modelo de cooperación cómo alternativa al modelo de competencia y pensamos continuar en la lucha.
Somos conscientes de que este desalojo no ha sido casual. Es producto de un proceso de represión creciente amparado en los dispositivos del miedo, estrechamente relacionado con los últimos llamamientos a la desobediencia civil en demanda de la recuperación de la soberanía popular. En este contexto, el desalojo de Casablanca hoy forma parte de la estrategia con las que las élites de poder económico y político afrontan una nueva etapa de la movilización social. Quienes queremos construir una realidad diferente hemos pasado de una posición de resistencia a una de confrontación directa, de la que el 25S supone el punto de inflexión. Si hemos llegado aquí es porque llevamos muchos meses trabajando, intercambiando, conociéndonos, luchando; hemos dejado de ser gentes y colectivos fragmentados. Por ello este centro social ha sido uno de los espacios en que esto ha tenido lugar, pero el desalojo no significa el fin de lo que hay.
Un desalojo, otra okupación.
Asamblea del CSOA Casablanca
Si el estado reacciona es que le damos donde duele! Sin nada que perder es el momento de redoblar los esfuerzos. Salud!
Más información necesaria en Okupa tu también.

jueves, 20 de septiembre de 2012

World Devaluation Plan: U.S. working as a Chinese. The Fed devaluation strength to match with China wages


The heads of the Fed, Federal Reserve of United States, have decided to turn on the dollars printing machine to devalue the currency. But either way, but for the purchase of junk mortgages, the so-called "bad bank" in Spain.
- The Federal Reserve announced a new monetary stimulus plan in order to give life to the famished U.S. economy where unemployment remains well above the levels that existed before the outbreak of the crisis.
- So that from this month and unlimited amount of time, the Fed will buy 40 billion dollars in mortgage-backed securities, ie toxic assets or "financial weapons of mass destruction" that triggered the current crisis .
- Is a crucial commitment to revitalize the U.S. economy by way of the devaluation of the dollar. This plan, coupled with released last week by the ECB, makes it clear that today nobody wants to have a strong currency and each block is determined to weaken its currency and sink.
Translating: Devaluation and 'bad bank'.
  The Americans are in a financial system lock and productive stop. Have find two solutions to this problems: cash injection into banks to promote liquidity and promote currency devaluation to increase exports.
   The maneuver is classic, but the novelty is that the Fed is behaving like the "bad bank". Is buying mortgages, freeing them banks of toxic assets while dollars flooded the market. As in Spain or Ireland the Fed is not intended to reduce the burden on homeowners with mortgages. Just the opposite. People who have lost their homes can take for "devalued", mission accomplished. The Fed does not want or can sell these foreclosed properties, their claim is demolished and make new ones, as in Ireland, so its price will plummet until it reaches the market price. The Fed will lose money in change and consummate the devaluation. Two birds with one stone.
  The delicate balance of Fed devaluation is how to keep unemployment above 8%.
  This is a maneuver that euro countries like Spain are unable to perform due to technical reasons.
 Does prayer card scam? Fed QE3 and unlimited monetary expansion

World Devaluation plan
  U.S. throws in the towel, as Europe gets rid of the idea of ​​the welfare state and maintain a large middle class. Opt for the devaluation, reduced wages and services. Its objective is matching salaries with those of Southeast Asia.
  The draft of global devaluation and wage equalization is underway. The Chinese average wage is about 300-500 € / month, countries like Greece have already lowered from 800 to 600€. Greece and Portugal are achieving their objectives, have taken about eight years, and they have left, until the consummation of the plan to reach 500 € month, for at least another 8. Germany has the minijobs, 2 million people subsisting on € 400 a month, the new pariah. In Spain have managed to reduce by 20% the general purchasing power thanks to a 25% unemployment and a tax increase in just two years. The next step is to translate it into the reduction of the minimum wage and reviewing agreements. The problem is that unemployed has no productive uses: spare.
  Exercise: We start 2000 € / month average wage in USA. Each year can decrease about 100 €. Moreover starting from 400 € month in China, with annual growth of 7%, which means that every 15 years the salary is twice. When deemed equivalent? With this plan, if all goes well, in about 20 years, in 2030. We do not believe an 100% adjust, but will approach, emphasizing socioeconomic differences in USA.
  But that's not all, because when wages are equalized to the Southeast Asian maquilas will move to Africa, or South America, where there are already many emplaced, starting a new round of devaluation.
  At no time Fed have proposed the reduction of debt. In contrast, provide for the generation of money will firing debt.

Conclusions
  The system has not been touched, so we will continue to suffer gusting balls and crisis. The U.S. population will suffer a progressive loss of general purchasing power and will be accompanied by a re-concentration of capital in the hands of four offshore and a complete polarization of society. The creation of ghettos around cities is evident. The Transnational companies control over the state will be clearer if cave, since money is fiduciary and the state, through the police and the army, the guarantor of the debts are paid. Yet perhaps manage to maintain its productive and unemployment under the 8%.
  Life U.S. foreign policy is marked by dependence of recurring wars that have produced most of the foreign debt and world domination. But as we see, the existence of debt is not what they most value, but the value of its currency, so it is reasonable to conduct further invasions, which help to devalue its currency, and allowing them to reach their goal before .

 We headed to a world-ghetto: the employee living and working in barracks. The owner living in neighborhoods and fortified luxury complex, shopping with his bodyguards in his armored limousine. This image is already common in many cities. No more middle class.

  Money is the definitive system of subjugation of the weak by imposition or stupid by manipulation. Along with the production system, based on private property and the protection of the army and police are the base and apex of capitalism. It's a hoax.
  There will be no re-evolution without chage of exchange system.
  Can we organize ourselves to achieve a system, that be not only just, but that does not require money and based on real needs and capabilities? The media around us say yes. If we organize ourselves, will be able both system to live together? If the answer is yes let's work. If the answer is no: let's work harder.
There are Cooperatives. There are Assemblies. Let's use it!
                     θα καταστρέψει τον καπιταλισμό ή να καταστραφεί.

miércoles, 19 de septiembre de 2012

Proyecto de devaluación global: Americanos trabajando como chinos. La Fed fuerza la devaluación para equiparar sueldos con China

  Los responsables de la FED, Fondo Monetario de Reserva de Estados Unidos, han decidido sacar la máquina de hacer dólares a pasear y devaluar la moneda. Pero no de cualquier manera, sino por la compra de hipotecas basura, el llamado "banco malo" en España.
- La Reserva Federal anunció ayer un nuevo plan de estímulo monetario con el objetivo de dar vida a la famélica economía de Estados Unidos cuyo desempleo sigue en niveles muy superiores a los existentes antes del estallido de la crisis.
- Por eso que a partir de este mes y por una cantidad de tiempo ilimitado, la Fed comprará 40 mil millones de dólares en valores respaldados por hipotecas, es decir, los activos tóxicos o “armas financieras de destrucción masiva” que desataron la actual crisis.
- Es una apuesta crucial para revitalizar la economía estadounidense por la vía de la DEVALUACIÓN del billete verde. Este plan, sumado al lanzado la semana pasada por el BCE, deja en claro que hoy nadie quiere tener una moneda fuerte y que cada bloque se empeña en debilitar y hundir su moneda. http://www.elblogsalmon.com/economia/la-fed-compra-basura-hipotecaria-para-reactivar-la-economia-de-estados-unidos
Traduciendo: Devaluación y "banco malo"
  Los norteamericanos se encuentran con un sistema financiero bloqueado y productivo en paro. Encuentran dos soluciones al desbloqueo, inyección monetaria en bancos para promover la liquidez y promover la devaluación de la moneda para aumentar la exportación.

   La maniobra es clásica, pero la novedad es que la Fed se está comportando como el "banco malo". Está comprando las hipotecas, liberando a los bancos de ellas, de los activos tóxicos a la vez que inunda el mercado de dólares. Como en españa o Irlanda la Fed no pretende disminuir la carga sobre los propietarios con hipotecas. Al contrario. Las personas que han perdido su vivienda se pueden dar por devaludas, misión cumplida. La Fed tampoco quiere ni puede colocar estos inmuebles, su pretensión  es demolerlos y hacerlos nuevos, como en Irlanda, por lo que su precio caerá a plomo hasta que se llegue al precio de mercado. La Fed perderá dinero en el cambio y consumará la devaluación liquidando los inmuebles causantes de los males. Dos pájaros de un tiro.

  El difícil equilibrio de la Fed es cómo lograr la devaluación manteniendo el paro sobre el 8%.
  Esta es una maniobra que los países del euro como España no son capaces de realizar por motivos técnicos.
 ¿El timo de la estampita? Fed, QE3 y expansión monetaria ilimitada

Proyecto de devaluación global
  Estados Unidos tira la toalla, al igual que Europa se deshace de la idea del estado del bienestar y mantener una gran clase media. Opta por la devaluación, disminución de salarios y servicios. Su objetivo es equiparación de sueldos con los del sudeste asiático.

  El proyecto de devaluación global y equiparación de sueldos ya está en marcha. El salario medio chino es de unos 300-500€/mes, países como Grecia ya lo han rebajado de 800 a 600. Grecia o Portugal están consiguiendo sus objetivos, han tardado unos 8 años, y les queda, hasta la consumación del plan para llegar a los 500€ mes, por lo menos otros 8. Alemania cuenta con los minijobs, 2 millones de personas subsistiendo con 400€ al mes, los nuevos pariah. En España han conseguido rebajar un 20% el poder adquisitivo general gracias a un 25% de paro y aumento impositivo en tan solo dos años. El siguiente paso será plasmarlo en la reducción del salario mínimo y revisión de convenios. El problema es que el parado ni es productivo ni consume: sobra.

  Ejercicio: Partimos de 2000€/mes de salario medio en USA. Cada años puede disminuir unos 100€. Por otra parte partiendo de 400€ mes en china, con crecimiento del 7% anual, lo que significa que cada 15 años el salario es el doble ¿Cuándo se equipararán? Con este plan, si todo va bien, dentro de unos 20 años, en el 2030. No creemos que se igualen al 100%, pero se aproximarán, acentuando las diferencias socioeconómicas en USA.

  Pero ahí no acaba todo, porque cuando los sueldos se igualen a los del sudeste asiático las maquilas se moverána África, o a Sudamérica, donde ya hay muchas emplazadas, comenzando una nueva ronda de devaluación.

 En ningún momento se han propuesto la disminución de la deuda. Al contrario, prevén que con la generación del dinero la deuda se seguirá disparando.

Conclusiones
  El sistema no se ha tocado, así que seguiremos viviendo rachas de pelotazos y crisis. La población de Estados Unidos sufrirá una progresiva pérdida de poder adquisitivo general que vendrá acompañada de una reconcentración de capitales en la mano de cuatro personas en paraísos fiscales y una completa polarización de la sociedad. La creación de ghettos alrededor de las ciudades es palpable. El control de las multinacinales del estado, será más patente si cave, ya que el dinero es fiducidario y el estado, por medio de la policía y el ejército, el garante de que las deudas sean pagadas, de que se cumpla la ley. Lógico. A pesar de todo tal vez logren mantener su tejido productivo y el paro sobre el 8%, objetivo marcado.

  La vida política exterior estadounidense viene marcada por la dependencia a las guerras recurrentes que han producido la mayor parte de la deuda externa y también el dominio mundial. Pero como vemos, la existencia de deuda externa no es lo que más les importe, sino el valor de su moneda, por lo que no es descabellado que realicen más invasiones, que a demás ayudarían a devaluar más su divisa, permitiéndoles alcanzar antes su objetivo.

 Nos dirigimos a un mundo-ghetto: el asalariado viviendo y trabajando en barracones. El propietario viviendo en barrios y urbanizaciones de lujo fortificadas, yendo de compras con sus escoltas en su limusina blindada. Esta imagen es ya habitual en muchas ciudades. No más clase media.

  El dinero es el sistema definitivo de la subyugación, del débil por imposición o el estúpido por manipulación. Junto con el sistema productivo, basado en la propiedad privada y en la tutela del ejército y policía es la base y cúspide del capitalismo. Es un engaño.
  No habrá re-evolución sin cambio de sistema de intercambios.

  ¿Seremos capaces de lograr organizarnos en un sistema, ya no solo justo, sino que no requiera de dinero y se base en las capacidades y necesidades reales? Los medios a nuestro alrededor nos dicen que Si. Si nos organizamos ¿Serán capaces de convivir ambos sistemas?  Si la respuesta es sí: manos a la obra. Si la respuesta es no: trabajaremos más duro.

Ahí tenemos las cooperativas. Ahí tenemos las Asambleas. Utilicémoslas!

θα καταστρέψει τον καπιταλισμό ή να καταστραφεί.

Santiago Carrillo: la transición capitalista de los comunistas

Juntos por la democracia imagínate las que liaron!
Gracias, Santiago, porque sin ti los Pactos de la Moncloa no hubiesen sido posibles y no habría existido la Transición. Evitaste una guerra pero vendiste a tu partido al capital hasta su casi disolución.  Tus anestesiados camaradas ni lo recuerdan. Desorganizaste los sindicatos hasta convertirlos en empresas llenos de empresarios. Y decías que eras comunista.
No nos vamos a centrar en hechos más allá, con los cercanos estamos servidos.
Sentimos tu muerte, Santiago, pero no te echaremos de menos.

martes, 18 de septiembre de 2012

CARTA A UN NAZI


Del Blog de Paco Salud.
CARTA A UN NAZI
  ¡ Eh, amigo ! Tú leer aquí
  Querido cabeza hueca:  Yo escribirte con palabras fáciles, para que tú poder comprender. Yo leer en periódico que tú ser -bestia-, pero yo no creer, yo creer que tú ser ignorante e Ignorancia ser gran problema para todos, también para mí. Porque Ignorante ser persona débil y persona débil tener miedo y el que tener miedo ser persona que hacerse mala y agresiva y hacer 'bonk con bastón sobre persona de pobrehombre.
  Yo querer decir esto: si tú pegar un pobre hombre tú no demostrar tu fuerza, tú demostrar tu debilidad y tu estupidez porque su cabeza rota no resolver tu problema. Tu violencia ser tu impotencia.
  Tu problema ser que tú vivir frecuentemente en suburbio de mierda o barrio de clase trabajadora, sin trabajo o con trabajo de mierda. Tu problema ser que tú ser última rueda del carro. Y por eso tú querer volverte fuerte y tú querer tener razón. Pero nadie se vuelve fuerte pegando (cuarenta contra dos) a dos personas. Si tú querer ser fuerte, tú deber rebelarte contra tu debilidad. Tú deber pensar. En tu cráneo afeitado haber cerebro. Tu cerebro necesita alimento, como tu estómago.
  Tú entonces intentar "hablar", "leer" y preguntarte por qué tú vivir vida de mierda. Esto es cultura y cultura ser la única fuerza para mejorar a las personas.
  Yo saber: leer ser muy cansado. Pensar ser aún más cansado. Mucho más cansado que gritar "negro de mierda", "suciojudío", "cerdo rojo" o "guarro anarquista. Gritar gilipolleces ser muy fácil. Todos ser capaces de insultar y odiar. Tú tener un grave problema, una enfermedad mental: tú no soportar a los que son diferentes a ti, a los que piensan diferente. Tú necesitar "crear' enemigos para poder afirmar tu pobre personalidad. A mi no importa nada si tú afeitar cráneo o llevar botas militares; por mí tú poder ponerte alcachofa de sombrero y tatuar tus nalgas.
  A mí importar que tú respetar a ti mismo, tu cerebro y tu dignidad, así tal vez tú aprender también a respetar a otras personas.
Por ejemplo: si tú gritas "sucio judío", tú debes saber por lo menos que es ser judío. Y si tú saber que ser judío, tú probar a preguntarte que tal si quemasen en hornos a tu padre, tu madre, tus hermanos, tus amigos, a ti mismo. Si tú empezar a hacer preguntas, tú empezar a vencer. Preguntas ser como llave de coche: basta una para encender el motor y llegar lejos.
  Yo muy preocupado por ti (y también por las cabezas de los que quieres pegar). Yo preocupado porque el Poder, cuando ver personas Ignorantes y malas, hace dos cosas: meterte en cárcel (y cárcel ser como un inmenso 'bong' sobre tu cabeza) o bien servirse de ti como esclavo, mandarte a pegar, torturar y quemar a otros, mientras la clase dirigente vive en buena casa, con buen coche y muchos lujos. ¿Tú querer ser libre? Mantiene tu cráneo afeitado pero aprende a respetar a los demás y a amar tu cerebro.
  La fuerza y el poder habitar ahí: dentro del coco, no sobre el coco. Ah!, el fascismo, el racismo y la xenofobia tíralos a las cloacas. Ciao!

domingo, 16 de septiembre de 2012

Cómo se liquidan los bancos

Mucho mejor que liquidar es demoler bancos

La tarcoteca sostiene que la única manera de liquidar un banco es demolerlo, pero mejor veros el video.

sábado, 15 de septiembre de 2012

Caso Pitiusa: El Ministerio del Interior adjudica al Hacker de la trama el Centro de Cyberseguridad Nacional


El Mati, a ver si damos con su nickname
El Caso Pitiusa es la trama de corrupción más importante ocurrida en Europa. Por su amplitud, implicación y afectados. Ministerio de Interior, Defensa, Ciberseguridad, Hacienda, Bancos, Detectives privados, CNI, redes de poder... Es una trama transversal con infinitas ramificaciones y entrecruzamientos.

Queremos centrarnos en Matías Bevilacqua, director de CFLabs, imputado y cerebro de la trama. A pesar de su colaboración necesaria como obtenedor y distribuidor de la información se le sigue premiando con adjudicaciones millonarias. Pero no de cualquier manera, sino que se le dan "las llaves del reino": el acceso a la ciberseguridad y a infraestructuras críticas. Su sentido es claro.
CFLabs se adjudica el Centro Nacional de Excelencia de Ciberseguridad  
La empresa de Matías Bevilacqua, de 36 años, el informático detenido e imputado en la trama de compra y venta de datos confidenciales desarticulada por la policía, es una de las adjudicatarias del Centro Nacional de Excelencia de Ciberseguridad que la Comisión Europea acaba de conceder al Ministerio del Interior, al Instituto de Ciencias Forenses y de la Seguridad (ICFS) y a varias empresas asociadas al mismo, entre las que figura CFLabs. Todos se unieron para conseguir este objetivo.
El Centro Nacional de CiberSeguridad tendrá su sede en el campus de la Universidad Autónoma de Madrid donde reside el ICFS y se inagurará en septiembre con una subvención de más de 700.000 euros concedidos por la Comisión Europea.
CFLabs participa Laboratorio de Protección Cibernética de Infraestructuras Críticas
La empresa de Matías Bevilacqua participa también, de la mano del citado instituto universitario, en un proyecto para la creación del Laboratorio de Protección Cibernética de Infraestructuras Críticas cuyo objetivo es la prevención y defensa cibernética de las principales instalaciones del país. Manuel de Juan afirma que este proyecto “se ha aparcado” por falta de fondos.
Colaboración con el CNI y el Ministerio del Interior.
Bevilacqua colabora, también, con el Centro Nacional de Inteligencia (CNI), según confesó a los policías que le detuvieron en Barcelona. En su declaración policial justificó el hallazgo de 140.000 euros en la sede de su empresa en Barcelona con encargos de Ministerio de Defensa. La trama la integraban un rosario de detectives, guardias civiles, policías, funcionarios, intermediarios, empleados de banca y compañías telefónicas que vendían datos privados.
http://politica.elpais.com/politica/2012/07/27/actualidad/1343415228_243805.html
Qué es el Centro Nacional de Excelencia de Ciberseguridad  
Se trata en realidad del primer centro de espionaje informático español creado tras la concreción del Programa de Infraestructuras Críticas (PEPIC) aprobado por la Unión Europea tras los atentados del 11-s, con el objetivo de ” proteger la seguridad nacional del ciberterrorismo y el espionaje industrial”, amenazas crecientes para los estados y también para las grandes compañías.
Quién es Matias Bebilacqua
Breve biografía de cuando era estudiante en la UPC en este link.

Profesor de miembros de la magistratura, ejército y policía española
Matías Bevilacqua ha dado numerosas charlas, conferencias y cursos de formación a guardias civiles, policías, detectives, magistrados y fiscales de la Audiencia Nacional y el Tribunal Supremo.
 Director de CFLabs: mercenarios de la red.
Antes de crear CFLabs el hacker trabajó al frente del departamento de I+D+I en Cybex, empresa informática forense que administraba Juan de La Torre, detective de la agencia Intelligence Bureau. Con algunos de los detectives con los que coincidió entonces trabajaba ahora en los casos por los que ha sido detenido. Según el sumario el informático analizó ordenadores de directivos de Unilever, Minas de Río Tinto y Niscayah por encargo de dichas empresas.
Colaboración con el gobierno venezolano
CF Labs, la empresa estuvo entre las tres contratadas por el gobierno venezolano para la construcción de sus laboratorios forenses y el equipamiento tecnológico del Sistema Nacional de Gestión de Incidentes Telemáticos VenCERT, explicó Anthony Daquín, ex asesor de seguridad de la Comandancia General del Ejército de Venezuela.
  Colaborador del CNI, como él mismo reconoció durante los interrogatorios en el transcurso de la operación pitiusa.
  Acusado de espionaje en al vaciar el correo electrónico de la detective Sara Dionisio García, la misma persona para la que hacía trabajos, con la que colaboraba en la trama.
  Acusado de haber extorsionado a Telma Ortiz, hermana de la princesa Letizia, y José López del Hierro, marido de la Secretaria General del PP, Mª Dolores de Cospedal.

Conclusiones 
- El Caso Pitiusa parece haber llegado a un callejón sin salida. Demasiado lejos. El pozo de estiercol que nadie quiere limpiar. Traducido, que todo el mundo conoce a las personas implicadas pero no quieren comenzar una guerra que saben que perderán.

- Como se ha hecho borrón y cuenta nueva los implicados en el caso comienzan a desarrollar sus actividades. Este tipo a forrarse gracias a la ciber inseguridad que él mismo produce. Con esta adjudicación el estado se pone la pistola en la cabeza y el índice en el gatillo. Al tiempo.

- Las ramificaciones del caso implicarían no menos que a ministerios, como Trabajo e Interior, al CNI y un sin fin de entidades, tanto públicas, como privadas o propiamente delictivas. Magistrados, militares, policía y todos aquellos parásitos que viven de sangrar a la población.

- Para el funcionamiento de la trama se requeriría de la colaboración necesaria de por lo menos un experto informático, aquí lo tenemos. Lejos de estar en la cárcel se le pone a seguir dirigiendo e investigando sobre la ciberseguridad, tanto del estado como de empresas. Por ellos se intuye que esta persona posee información sensible. En su estrategia ha optado por afianzarse más en el poder que la información le otorga. Ha decidido situarse controlando la puerta trasera de los sistemas informáticos más importantes del estado.

- Bevilacqua ha sido una chica para todo: ha dado clases a toda clase de reaccionarios y revolucionarios, ha trabajado, montado y dirigido por y para empresas, organizado sistemas informáticos, hackeado ordenadores, pirateado redes y sustraído todo tipo de documentación. Ha trabajado para el estado y para sus preámbulos. Como buen emprendedor se ha diversificado. Pero lo que más le ha complacido y por lo que ha luchado es por hacerse un hueco entre la cúpula directiva. Ser consejero. Sus servicios están por encima de partidos y políticos, ya que cuando estos caigan él se mantendrá en su puesto.

- Así como la policía trafica con droga incautada este tipo trafica con los datos recuperados.

- Si el estado se protege con este tipo de personas el fin del sistema capitalista está más cercano de lo que pensábamos.

Enhora buena, Mati, si alguien puede hacer un hispaleaks ese eres tú, que pena que te seas un asqueroso fascista.